In un tempo lontano, in un posto lontano, c’era una volta… no, nessuna principessa e nemmeno una fiaba, ma una grande avventura con quattro ragazzi protagonisti, tanto diversi quanto amici: Te Trois, orfano di padre, si occupa della sua famiglia; Eddie, figlio del dottore, è l’unico che va a scuola e porta gli occhiali; poi due fratelli, che fratelli proprio non sembrano: Julie, o Jolie, molto bella, con i capelli rossi e le lentiggini e Tit, o Petit, molto piccolo, con i capelli ricci e la pelle color cioccolato, che non parla mai. “E non perché, come molti credevano, fosse mezzo scemo, ma perchè guardava, ascoltava e preferiva stare zitto. Sapendo probabilmente che quelli che parlano sempre sono gli sciocchi”.

Questi quattro ragazzi sono i protagonisti de “Il rinomato catalogo Walker&Dawn”, edito da Mondadori, un romanzo di avventura in grado di trasportare i lettori nella Louisiana del 1904, coinvolgendoli già dalla prima riga: “Tutto cominciò con l’assassinio di Mister Darsley. Anzi no.” In realtà infatti tutto è cominciato qui al Salone del Libro, un po’ di anni fa, quando lo scrittore Davide Morosinotto comprò un saggio di economia che trovò terribilmente noioso ma che gli rivelò l’esistenza de, appunto, “Il rinomato catalogo Walker&Dawn”. Questo catalogo di vendita per corrispondenza, riprodotto nelle pagine e nella copertina del romanzo, è proprio il tema centrale del libro: i quattro amici, dopo aver trovato 3 dollari, decidono di ordinare una rivoltella. Ma siccome al suo posto ricevono un orologio rotto, circondato da un alone di mistero, partono in canoa sul Mississippi fino a Chicago, in un insolito viaggio dal sud al nord degli Stati Uniti, pieno di avventure incredibili e trasgressive. Un difficile viaggio anche quello dell’autore, che ha raccontato ad un pubblico di ragazzi delle medie, di essersi documentato per tre anni e di aver fatto scelte controcorrente, come l’aver dato voce a ciascuno dei personaggi principali in ciascuna delle quattro parti del libro. Davide ci ha anche rivelato che non aveva affatto intenzione di pubblicare il romanzo e che è molto sorpreso del suo successo, invitandoci infine a dare una possibilità anche ai libri noiosi poiché potrebbero, come nel suo caso, stupirci!

Gaia Olocco, tutor Fuorilegge