“L’Egitto può competere con l’Antica Roma”.

È questa la frase con cui Franco Forte introduce il collettivo Valery Esperian durante l’evento “Il romanzo dei Faraoni”, un progetto internazionale edito da Fanucci che prevede la pubblicazione di cinque volumi sui Faraoni più rappresentativi della storia. All’incontro hanno partecipato gli autori di Cheope. L’Immortale (Vincenzo Vizzini, Luigi Brasili) e Akhenaton. L’eretico (Elisa Bertini, Antonio Tenisci), presentando il loro percorso: un viaggio nel passato a partire dalla grande mitologia egizia di 4600 anni fa.

“Documentarsi non è stato facile” hanno ammesso i quattro scrittori al pubblico, spiegando passo per passo la faticosa ricerca per rendere autentici gli usi, i costumi e le ambientazioni del periodo. Non solo. Hanno sviscerato le sensazioni contrastanti del “lavoro di coppia”, facendo leva sulle molteplici “schede dei personaggi” compilate, onde evitare fraintendimenti, e le “domande reciproche” allo scopo di chiarire qualunque perplessità.

“Il romanzo dei Faraoni” s’impegna a essere un’avventura visiva, ricca di icone, colori e paesaggi mozzafiato: la caratteristica principale di questi libri, infatti, è la descrizione esaustiva di un Egitto all’apparenza irraggiungibile, dove il vento soffia fra le dune sconfinate del deserto e le piramidi sorgono all’orizzonte. Ciò che circonda i nostri protagonisti non è un territorio fantastico, malgrado le copertine o i pregiudizi possano trarre in inganno, e la “gestione dell’aldilà” è perfettamente riconducibile alla pura realtà dei fatti. Viene approfondita la visione femminile nei minimi dettagli: la presenza di donne forti, emancipate, spesso viste “quasi come uomini” ha permesso alla narrazione di riportare i complessi legami familiari e le potenti relazioni amorose.

Un altro tema ben sviluppato, e non meno importante, è senza dubbio quello delle divinità, trattato diversamente a seconda del Faraone preso in esame: se Cheope, “personaggio bipolare”, venerò un solo Dio credendo in una sorta di “esame per accedere all’oltretomba”, Akhenaton costrinse il popolo ad assecondare le riforme religiose, “plasmando il Mondo a sua immagine”.

Insomma, un’occasione imperdibile per rotolarsi nella sabbia calda e, allo stesso tempo, ampliare la conoscenza. Anche a costo di scottarsi un po’ il viso.

Francesca Bandiera