Oggi, sabato 5 ottobre 2019, è partita a Torino l’iniziativa Portici di Carta. Tra le bancarelle che cominciano da Porta Nuova e arrivano fino a Piazza Castello abbiamo intervistato alcuni espositori e passanti. Per prima cosa abbiamo constatato che, secondo gli espositori, la maggior parte delle persone interessate sono adulti: purtroppo i giovani sono solo di passaggio e paiono poco coinvolti e partecipi all’iniziativa. Secondo alcuni espositori Portici di Carta è utile per la visibilità della propria libreria grazie alla grande affluenza di persone che c’è in centro, anche se è circoscritta a queste due giornate. Comunque gran parte di questi vi ha aderito per ben tredici anni di fila.
Tra i passanti di via Roma invece la maggior parte ha dichiarato di aver già partecipato alle edizioni precedenti e di trovarla una bella iniziativa, molto interessante e una grande opportunità per le piccole librerie e associazioni. A parer loro è un buon modo per far conoscere la città e infatti vi aderiscono anche molti turisti. Una qualità di Portici di Carta è che passeggiando tra le bancarelle si ha la possibilità di ammirare la bellezza del centro di Torino e dei suoi portici. Per gli appassionati di lettura inoltre sono un ulteriore incentivo i prezzi agevolati e le offerte.
Tra la grande varietà di libri, abbiamo chiesto sia agli espositori che ai passanti un consiglio di lettura a loro caro. Tra le proposte sono emersi i seguenti titoli: “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery, “Una vita come tante” di Hanya Yanagihara, “Patria” di Aramburu e “Soffocare” di Palahniuk.
Alice Astegiano, Serena Conte, Alessia Di Salvatore, Sara Tosin
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