A poco più di un anno dalla nascita degli “Stati Generali dello Sport”, a Torino è nato il progetto “#Dilloatutti” per sensibilizzare le persone e in particolare i giovani sull’importanza di una corretta alimentazione e di praticare uno sport. Quella del Salone del Libro di oggi è la terza tappa del “Dillo a tutti Tour”: erano presenti Riccardo D’Elicio, presidente del CUS Torino, Giorgio Gilli, professore ordinario al Dipartimento di Scienze, Mauro Laus, presidente del Consiglio Regionale e la nutrizionista Felicina Biorci.

Durante la conferenza è stato chiarito come ciascuno possa essere protagonista di una rivoluzione culturale , con l’adozione di un corretto stile di vita per limitare le malattie e generare un risparmio del sistema sanitario.

Il messaggio che “#Dilloatutti” vuole trasmettere a tutti è che “l’attività fisica è un farmaco a costo zero”, bisogna investire il proprio tempo nello sport, che cura gli stress e ci porta a vivere meglio e più a lungo. Infatti nascere nel 2000 vuol dire vivere molto di più , in Italia la speranza di vita è uguale in tutte le regioni, ma quanto a lungo viviamo realmente in salute? Questo è l’interrogativo posto da Giorgio Gilli ai presenti , al quale ha risposto che tutti noi abbiamo una speranza di vita di 80 anni ma intorno ai 60 metà della popolazione diventa portatrice di una malattia.

Inoltre un terzo della popolazione mondiale ha problemi nutrizionali, ma è sconcertante notare come in una parte del mondo si muoia per malnutrizione e in un’ altra per eccessivo nutrimento.

Il CUS Torino, che compie 70 anni quest’anno, ha cercato di promuovere lo sport all’interno delle università e ci sta riuscendo: università come il Politecnico di Torino stanno finanziando attività sportive.

GIULIA AMBROSINI, JACOPO BAUZONE

LICEO VITTORIO ALFIERI