Negli anni ’60 e ’70 ci furono grandi rivoluzioni, molte delle quali sono avvenute nel 1968. “La mini e la luna”, il nuovo romanzo di Sofia Gallo edito da Istos Libri Volanti, narra proprio di questo: ragazzi rivoluzionari che in tutto il mondo protestavano per raggiungere conquiste sociali. Nel racconto, ambientato a Torino, ci sono quattro ragazzi: Pierre il rivoluzionario, Max appassionato di spazio e della luna, Rosa a cui piacciono la musica e l’arte e sua sorella Elisabetta, abile ballerina. Un giorno Max, mentre va a scuola, passa davanti al liceo Gioberti dove suo fratello sta partecipando a un picchetto bloccando l’entrata a scuola. Da quel pomeriggio vuole scoprire tutto su quelle manifestazioni, ma Pierre non dice nulla e continua a organizzare altri picchetti. Un giorno alcuni ragazzi devastano l’ufficio della preside e Pierre viene accusato e sospeso da scuola. Ritornato a casa, il padre lo sgrida duramente e lui decide di andare a vivere da suo cugino Giorgio che aveva fatto la stessa scelta anni prima. Max e le ragazze allora cominciano ad “indagare” su ciò che è successo a scuola e scoprono che i colpevoli erano stati altri. In estate Max, Elisabetta e Rosa decidono di andare a Londra, luogo che sognavano di visitare da molto tempo, dove ritrovano Pierre. Al ritorno in Italia ognuno prenderà strade diverse seguendo le proprie passioni. Tutti loro si incontreranno solo dopo dieci anni grazie a Rosa che organizzerà un appuntamento al bar Ghigo, loro classico punto di incontro.
Gabriele Dormelandi scuola media Peyron Redazione Fuorilegge
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