Cosa accadrebbe se i protagonisti della serie Scuola di danza e Tre amiche sul ghiaccio si incontrassero?
Lo raccontano le autrici Aurora Marsotto e Mathilde Bonetti ai ragazzini che le hanno incontrate e intervistate al Salone del libro.
“Nei miei libri amo trattare argomenti che si ispirano alle cose che mi piacciono, come il pattinaggio”, dice Mathilde. “Per me è appassionante scrivere, adoro il mio lavoro, perché mi soddisfa e mi rende felice, soprattutto quando i miei libri vengono pubblicati. Sognavo di diventare scrittrice già da quando ero piccola e per me essere qui con Aurora Marsotto è un sogno che si avvera”.
Poi Mathilde ha lasciato spazio alla sua collega-amica Aurora, che ha ascoltato le nostre domande e ci ha dato anche qualche consiglio. “Adoro scrivere libri, ma non mi emoziono quando vengono pubblicati, forse per il mio passato giornalistico”, dice Aurora. “Come tutti gli scrittori amo il mio lavoro e considero i miei libri come dei figli: tutti sono uguali, non saprei proprio dire a quale vada la mia preferenza.”
Scrivo libri della collana “Scuola di danza” da quando ho visto la prima puntata di Amici: in questa trasmissione i ragazzi vengono buttati in tv anche se non hanno nessun talento, serietà e volontà nello studio. Per protesta e per difendere invece i ragazzi che studiano e si applicano, anche se sanno che non diventeranno famosi, ho deciso di dar vita a questa collana” ha continuato.
Le due autrici hanno inserito nei loro racconti anche protagonisti maschili, per comunicare la loro passione anche ai ragazzi e non solo alle ragazze. Aurora ci ha anche confessato che i personaggi dei suoi racconti sono ispirati a persone reali, come per esempio Carla Fracci o altri ballerini.
L’incontro ha rivelato ai ragazzi come comunicare le loro passioni attraverso la scrittura, il che può essere d’ aiuto anche per i più grandi.
Emanuela e Camilla
2^H, SMS Peyron, reporter Fuorilegge
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