1. 29/01/20188.55
    Dopo un weekend di relax le nostre due stagiste si apprestano al ritorno in ufficio.
    Citofono:
    -Chi è?
    -Noi… cioè le stagiste insomma

    10.00
    La piccola Aurora ha finalmente ricevuto le sue soddisfazioni: ben due scrittrici hanno risposto alle sue mail di intervista. Ovviamente, però, una vuole essere informata di ogni virgola che si cambierà per poter mantenere una certa “coerenza formale”, l’altra, da buona peruviana, ha qualche problemino con l’italiano.
    11.20
    -Guardati le spalle, perché sei l’unica cosa qui dentro che potrei mangiare

    12.00
    La mattina scorre, tra caffè e interviste da rattoppare, finché non arriva il tutor Ramberti
    -Mmm Ilaria ti ho inviato una mail, dovresti *parole non comprensibili*
    – Ah certo
    (Ramberti esce dalla stanza)
    -Cos’è che devo fare?
    Dopo un’attenta analisi verrà a conoscenza del suo lavoro futuro: dovrà impaginare (per non dire correggere) le poesie di un certo Adeodato. Un nome una garanzia. Non è così facile come sembra, tranquilli, intanto c’è il problema del formato del file che non è compatibile. I 41 file devono poi essere assemblati in uno solo. E poi pubblicati.

    15.30
    In ritorno dalla pausa pranzo da almeno un’ora, Ilaria si blocca. Guarda lo schermo, poi Aurora. Poi Aurora e lo schermo.
    -Ho chiuso il documento
    -Eh va beh
    -No, non “va beh”. Non l’avevo salvato
    -…

    16.00
    Ilaria sembra essersi ripresa dalla terribile quanto accidentale eliminazione del suo lavoro di ore (grazie a un secondo caffè), quando bussa alla porta il sig. Ramberti (sì, bussano alla porta prima di entrare nel nostro “ufficio”)
    -Avrei una bozza da correggere
    – Wow! La prendo io.
    Povera e cara Aurora.

    17.00
    Aurora sta correggendo le bozze. È a pagina 4.
    Ilaria è sul computer. Stesa.

Aurora e Ilaria